Anfiteatro Romano di Volterra

Nel mese di ottobre 2015 si è proceduto, grazie al finanziamento della Fondazione e della Cassa di Risparmio di Volterra, all’esecuzione di un ampio saggio di accertamento che ha confermato la prima ipotesi di un importante edificio di spettacolo del quale si era completamente perduta memoria, a tre ordini, interrato a notevole profondità. L’arena, infatti dovrebbe trovarsi, nel punto di minor interro, a m. – 6 ca dal piano di campagna e, nel punto di maggior interro, a m. – 11 ca.

Nel maggio 2016 si è conclusa una seconda campagna di indagine finanziata dal Ministero che ha concesso di acquisire dati circa le reali dimensioni del monumento, la potenza dell’interro dello stesso e le sue condizioni di conservazione. Nel corso della campagna sono stati aperti 4 nuovi ampi saggi che hanno consentito di ipotizzare la pianta dell’intero monumento.

L’Anfiteatro Romano di Volterra, a tre ordini di gradinate, è stato inserito nella vallecola che precede la celebre Porta Diana, lungo il percorso probabilmente di una antica via etrusca, poi ribadito dal Cardo della colonia romana. Notevole indubbiamente la potenza dell’interro nella sezione a valle, che può giungere sino agli 8 metri dal piano di campagna. Più ampie, rispetto a quelle ipotizzate in prima istanza, le dimensioni complessive del monumento, che parrebbero orientare verso un struttura di circa m. 82 x 64. Di particolare interesse è stata la scoperta, nell’ultimo settore scavato, di una parte delle scalinate pertinenti al secondo ordine. E’ attualmente in corso di definizione un progetto di scavo, restauro e valorizzazione del monumento, inserito dalla stampa tra i rinvenimenti più sensazionali del secolo.